Sicilia

La donna è al centro, ripiegata, nascosta, dolorante.
Onde concentriche la cingono, di un Mar Mediterraneo che sembra accarezzarla.
Si è spogliata di un manto, forse un peplo greco, ricordo di un passato mai sopito che è stato culla della civiltà, e continua ad essere agitato dal vento della storia.
Il mare le regala conchiglie e la terra grano, in una ricchezza che non basta a renderla felice.
Sta a me tenderle la mano, amarla, guarirla, perché possa rialzarsi ed elargire all’umanità i preziosi doni che non sa di possedere.